Le lezioni sono articolate in dieci incontri online da due ore e mezza l’una (dalle 19 alle 21,30) per un totale di 25 ore di lezione.
Il corso è aperto a un massimo di 20 partecipanti.
IL PROGRAMMA DEL CORSO (10 lezioni):
Giorno 1 (12 Novembre)
L’inizio, ossia: impostare il navigatore
Perché è sbagliato iniziare dall’inizio, e forse ha più senso partire dalla fine. E perché, per capire la fine, bisogna sempre impostare il navigatore: inizio, fine, e percorso.
Giorno 2 (26 Novembre)
Riempire le caselle della storia: il cruciverba
Al cosa succede bisogna sempre unire la domanda: perché succede? Le storie si creano gestendo ritmi, tensioni, momenti di allentamento apparente e momenti di pressione insostenibile. E caselle nere, in cui emerge un significato che ancora non sapevamo.
Giorno 3 (10 Dicembre)
Aggiungere un oggetto: il candeliere di mr Plum
Il problema delle storie comuni è che spesso sono leggere, non calate nella realtà dei fatti ma tutte nella testa. Facciamoci aiutare con un oggetto denso, che si impregnerà di valore simbolico.
Giorno 4 (17 Dicembre)
Il personaggio: il centro dello scontro
Il personaggio è il primo terreno della lotta fra passato e presente, fra carne e pensiero, fra passione e ossessione. È il nucleo intorno al quale si coagula la storia. Impariamo a non sceglierlo, ma a prenderlo.
Giorno 5 (7 Gennaio)
L’ambiente è un personaggio: il palazzo di Cenerentola
L’ambiente vive, ragiona e integra la sua storia con la storia che narriamo. Il deserto di Sergio Leone, la casa di Hänsel e Gretel, la grotta di McCarthy sono esempi di ambienti che creano significato e che reggono la storia. Trovare il nostro significa trovare la nostra storia.
Giorno 6 (21 Gennaio)
Riflessioni sulla fiaba: i topi di Cenerentola, l’inutilità di Timmi
Al di là della storia che racconta, una narrazione vive di un senso profondo. Lo andremo a cercare aiutandoci con le fiabe, leggendole in modo profondo alla luce di quanto appreso.
Giorno 7 (4 Febbraio)
La ferita dell’eroe: Hello darkness, my old friend
Chi è, alla fine, l’eroe? In che senso don Camillo è un eroe? E perché la storia riflette la ferita dell’eroe?
E, ancora, una storia può suturare una ferita, o forse la apre soltanto?
Giorno 8 (4 Febbraio)
Il conflitto: je suis Joker
Il migliore amico del protagonista è il suo antagonista. Ma gli antagonisti possono essere di tre tipi, nemico cattivo e antagonista puro, e di quattro livelli, tutti con un unico obiettivo: romperti le gambe per salvarti la vita.
Giorno 9 (4 Marzo)
L’elemento autobiografico: Io e Madame Bovary
C’è una profonda differenza tra verità e realtà; scrivere pesca nella seconda per trattare della prima.
Inseriamo l’elemento autobiografico nelle nostre storie.
Giorno 10 (18 Marzo)
La tensione: la bomba di Hitchcock
Lo scrittore è colui che sa gestire la tensione un secondo più del lettore. Imparare a gestire la tensione nelle storie ha come conseguenza il far rivivere al lettore l’alluvione che il nostro protagonista ha vissuto, ma dalla sponda salva.
ORARI:
Giovedi: dalle 19:00 alle 21:30